Aspetti positivi e negativi della tecnologia

È innegabile che viviamo nell’era della tecnologia. È una parte essenziale della vita quotidiana ed è in costante miglioramento per consentire di fare cose sempre più impressionanti. Insieme con il passaggio alla tecnologia, soprattutto quella digitale, cambiano anche i comportamenti. Abitudini che erano consolidate fino a 10-15 anni fa, sono ormai divenute desuete. Cambiano gli strumenti e anche gli usi sociali. Un esempio per chi è nato tra il 1975 e il 1990: prima si passava a casa di un amico senza nemmeno avvisare, “per uscire”, oggi è consuetudine non fare una vista senza preavviso tramite un messaggio. Il messaggio prima dell’avvento dell’instant messaging si pagava, per cui si rispondeva con uno squillo di conferma.

Si è discusso a lungo se gli effetti della tecnologia sulla società nel suo complesso siano stati positivi o meno. Le argomentazioni sono accese da entrambe le parti, ma per sviluppare veramente la propria opinione, è necessario sentirle entrambe. Le opinioni di chi è a favore e di quelle di chi è contro.

I vantaggi della tecnologia

1. Migliora l’efficienza per le aziende

Cose come computer, e-mail e Internet hanno avuto un grande impatto sulla società, ma forse soprattutto sulle imprese, anche se nella vita quotidiana . Le cose possono essere fatte quasi istantaneamente con l’uso della tecnologia. Anche i mezzi di produzione si sono snelliti, come i costi di trasporto reale e virtuale (si pensi allo scambio della moneta). Ciò ha causato una notevole riduzione dei rifiuti ambientali e dei costi per i consumatori.

2. Più opportunità di lavoro

La tecnologia ha creato un’immensa quantità di nuovi posti di lavoro nell’economia mondiale. Un gruppo completamente nuovo di persone con qualifiche adeguate viene richiesto per affrontare le sfide del cambiamento. La tecnologia manda in pensione vecchi lavori, ma ne crea costantemente di nuovi, come accade dall’alba della civilizzazione.

3. Migliora le comunicazioni

Rimanere in contatto è più facile che mai. È possibile parlare con, video chattare e/o collaborare con chiunque in tutto il mondo. Questo fattore ha stimolato idee, processi innovativi e portato a una migliore comprensione delle culture altrui.

4. Cura medica incredibile

Nuove tecnologie vengono costantemente sviluppate per il settore medico, la ricerca fa passi da gigante. Le procedure chirurgiche e le attività quotidiane sono state rese così semplici ed efficienti che il livello di malattie e infortuni è diminuito in modo significativo. Molti paesi poveri, grazie all’accesso alle nuove tecnologie, sono usciti da uno stato quasi primitivo, per proiettarsi nel nuovo millennio. Oggi è possibile per un equipe di medici operare a distanza grazie alle videoconferenze.

5. La globalizzazione dei mercati

Nonostante si parli in termini negativi della globalizzazione, soprattutto nei paesi occidentali, va anche detto che per i paesi più arretrati essa ha rappresentato un’opportunità che in tanti hanno colto. Il numero dei paesi in via di sviluppo è aumentato, facendo uscire dalla povertà milione di persone. Molte aziende occidentali hanno creato stabilimenti e fabbriche all’estero, certamente sfruttando una manodopera a più basso costo, ma creando comunque occasioni di sviluppo.

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Gli svantaggi della tecnologia

Aumento delle differenze sociali

La tecnologia è costosa, e tenere il passo con le ultime tendenze è quasi impossibile per chi non ha le possibilità economiche. Ciò ha causato un forte divario sociale tra coloro che possono o non possono permettersi queste tecnologie. Si parla di “digital divide” a proposito della differenza che esiste tra coloro che hanno accesso alle ultime tecnologie digitali e coloro che invece devono accontentarsi della tecnologia analogica.

2. Siamo diventati più pigri

La tecnologia rende pigri? La risposta è probabilmente sì, perché la tecnologia facilita e non poco le cose tanto che si stanno perdendo alcuni saperi. Recentemente in alcune scuole americane è stato disposto di togliere l’orologio con le lancette perché gli alunni non riescono più a riconoscere l’ora! Oggi le informazioni si trovano al volo. Abbiamo un problema? Basta chiedere a Google con un semplice comando vocale. Vogliamo organizzare un viaggio? È sufficiente leggere le recensioni e poi prenotare con dei pagamenti online. Non si spediscono più lettere, bastano dei messaggi.

E forse la pigrizia colpisce anche l’area dei sentimenti e dell’empatia; non va mai dimenticato, infatti, che il 70% della comunicazione è non verbale. Insomma, è bello tenersi in contatto via Messenger, ma ci sono dei vantaggi nella comunicazione vis-à-vis. Va inoltre detto che questi cambiamenti sono già interamente recepiti dai bambini, che sono sempre più attratti e assorbiti da internet e dallo smartphone, passando molto tempo davanti a un display e meno all’aperto in attività motorie e di orientamento.

3. Il ruolo dell’obsolescenza programmata

Dal momento che la tecnologia è anche un business, assistiamo alla produzione di beni dei quali vengono create versioni più veloci e più efficienti ogni pochi anni. Un automobile si rinnova in genere ogni 5-7 anni, con poche modifiche, spesso dettate da esigenze normative. L’iPhone è arrivato al numero X nel giro di 11 anni. In sostanza ne esce uno nuovo ogni 18 mesi (partendo dal numero 3). E vale lo stesso per computer, televisori, telefoni, tablet ed elettrodomestica da casa. In più, capito l’andazzo, le case produttrici inseriscono dei sistemi di obsolescenza programmata: vale a dire che fanno “morire” prima degli oggetti che altrimenti durerebbero di più, sia che si tratti di componenti sia che riguardi la vita energetica delle batterie. Anche queste sono estremamente deperibili e c’è un aumentato consumo di elettricità, che incide sull’ambiente, così come la necessità di processare i rifiuti speciali che questi beni generano.

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