Consigli per allevare un gatto siberiano

Il gatto siberiano, nonostante l’aspetto tenace, è effettivamente peloso e morbido. Di carattere e indole affettuosa è intelligente e giocherellone, ed è molto attaccato al padrone tanto che lo si può definire un gatto di compagnia.

Essendo di spirito indipendente, è abituato a giocare, correre e saltare. In ambiente aperto sa come procurarsi il cibo ed è quindi in grado di sfruttare l’ambiente esterno. Non è proprio il gatto ideale per un appartamento in città. Se disponente di un giardino è molto meglio, perché può esercitarsi nella caccia graffiare e farsi le unghie e andare a caccia di tutto ciò che trova.  Puoi anche sceglierlo da Gemmedelnord, uno dei più importanti allevamenti gatto siberiano in Italia.

Il mantello lungo impone delle attenzioni particolari, dato che può annodarsi e aggrovigliarsi. Un buon modo per prendersene cura è quello di abituarlo fin da subito al pettine, spazzolandolo per due tre giorni, in modo da rimuovere il pelo in eccesso ed evitare che si attorcigli insieme a quello nuovo.

Durante la bella stagione, essendo un gatto del nord il siberiano perde gran parte del suo pelo. Ovviamente, come tutti i gatti che si lavano da se, tende a ingoiarne parecchio, per cui è un ottimo consiglio quello di fargli mangiare pasta di malto ed erba gatta, per facilitarne l’espulsione.

La toelettatura lo aiuta a stare meglio in ogni senso, rimuove dal pelo anche frammenti di foglie e spine che potrebbe aver raccolto durante le sue uscite.

Oltre alla cura del mantello, che lo rende così prezioso e affascinante, c’è anche la dieta.

La dieta del gatto siberiano deve essere ricca di proteina, povera di grassi e di carboidrati, per evitare che ingrassi troppo. Oltre alle classiche cocehtte disponibili sui banchi del supermercato, è consigliabile fargli mangiare dei cibi crudi come la carne, le uova o il pesce, per farlo abituare a una dieta più varia.

Un gatto siberiano può essere particolarmente impegnativo dal punto di vista economico. Avrà sempre bisogno delle vostre attenzioni, fin da piccolo, sia per il pelo, sia per assecondare la sua vivacità innata.

All’inizio dovreste investire in alcuni kit di partenza utili per il suo benessere. Un gatto sano, che non ha malattie o incidenti e che vive in un ambiente sicuro, vive in media dodici anni. Non servono più di 300 – 400 euro l’anno per farlo vivere bene, comprendendo anche i costi di sterilizzazione (una tantum).

Devi acquistare sicuramente il trasportino. Indispensabile per portarlo dal veterinario, per andare da amici o per qualsiasi spostamento. Le compagnie aeree richiedono alcune specifiche, un trasportino rigido può andare bene anche per evitare urti.

La lettiera è il suo ambiente domestico. Il gatto ama graffiare per saggiare meglio il suo territorio. Qui deve fare i suoi bisogni per cui forse conviene che sia chiusa per evitare che faccia cadere la sabbia e i cristalli sul pavimento.

La cuccia: una lettiera per dormire in cui può grattarsi e distendersi. In genere può andare bene un cestino con un cuscino di dimensioni abbastanza grandi.

I ricambi per la lettiera. La silice è l’ideale perché assorbe gli odori e può durare di più, soprattutto se si vive in appartamento. La manutenzione dovrebbe essere comunque quotidiana. A questo va aggiunto tutto il necessario per la sostituzione, come guanti e paletta.

Detto che sul cibo si dovrebbe variare, il gatto si abitua anche a mangiare gli scarti, ma è meglio fargli un menu a parte, a base di crochette di buona qualità per evitargli problemi ai reni. Per consumare il cibo è meglio una ciotola di vetro o di ceramica, comoda, che gli permetta di bere senza problemi. Come animale il gatto non beve tanto, ma i reni sono sensibili per cui è bene abituarsi a farlo bere.

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