Il mondo è pieno di luoghi misteriosi, siamo andati ad esplorare altri corpi celesti senza nemmeno aver completato l’esplorazione del nostro pianeta. Ci sono però località e posti davvero strani che da decenni sono al centro di complotti e cospirazioni, che forse esistono e forse no, di cui tutti hanno sentito parlare almeno una volta nella vita. Soprattutto in documentari di History Channel o nei programmi di Giacobbo (Voyager) sulla RAI, basati interamente su supposizioni e poche verità scientifiche.
Uno dei più celebri è sicuramente l’Area 51, tornata in auge in questo periodo col ritorno sulle sale di Independence Day, lo squallido sequel del famoso successo del 1996 che aveva dato corpo al mistero di Roswell. L’area 51 è situata a 70 km a nord-ovest di una delle zone più trafficate d’America, cioè Las Vegas. Ma come sappiamo si trova nel pieno del deserto e secondo alcuni teorici del complotto, sarebbe la sede di esperimenti alieni, a partire dalla custodia della navicella spaziale recuperata a Roswell, New Mexico, nel 1947. Secondo altri la NASA e l’USAF sperimenterebbero velivoli con tecnologie molto avanzate. Di fatto si dice che l’area 51 c’è ma non è segnata sulle mappe.
Il mistero del triangolo delle Bermude sarebbe stato da poco “svelato”: secondo gli scienziati, gli incidenti aerei e navali della zona situata a est delle coste delle Florida, intorno all’arcipelago, avvengono per la concentrazione di nubi simili a vere e proprie bombe d’aria, con venti che soffiano a velocità superiori a quelle di un uragano di potenza 5. Queste bombe sarebbero responsabili della perdita dei vari velivoli e dell’affondamento di navi, in condizioni atmosferiche apparentemente imprevedibili.
Le piramidi di Giza in Egitto sono passate da essere uno dei monumenti umani più studiati e ammirati a “tecnologia aliena sicuramente costruita da una civiltà avanzata” nel giro di pochi decenni. Merito della TV e di una serie di libri proposti da scrittori molto ricchi di fantasia come Robert Bauval, che in barba alle datazioni ufficiali, per primo ha proposto l’ipotesi della correlazione di Orione e l’origine aliena delle Piramidi. Ipotesi peraltro rilanciata da un film di grande successo come Stargate (1993). Le piramidi in realtà sono enormi monumenti sepolcrali, devi templi che accompagnano lo spirito del defunto verso il ricongiungimento con gli dei, che si erano identificati con entità spaziali, ma non precisamente con la costellazione di Orione. L’ipotesi però è molto affascinante e continua a suggestionare nonostante le scoperte e le smentite ufficiali degli egittologi.
Loch Ness in Scozia. L’idea che in un lungo e stretto lago del Nord della Gran Bretagna viva un mostro simile a un dinosauro è vecchia e ha scatenata la curiosità della gente fin dall’inizio del ‘900. La prima apparizione si ebbe nel 1933 e una foto famosa, ma frutto probabilmente di un trucco, comparve l’anno dopo raffigurando la testa a forma di cuneo e il collo allungato che affiorano dalle acque. Sono state fatte ipotesi particolari, come quelle relative alla conservazione in stato primitivo di una forma di sauro, ma nessuna osservazione moderna ha mai provato l’esistenza del mostro di Loch Ness.